Sapete che con piccoli accorgimenti quotidiani si possono risparmiare un bel pò di soldini sulla bolletta del gas? Fin ora abbiamo solo sprecato gas…ecco come.
Prima di svelarvi i piccoli “trucchetti” che potrete mettere in atto per risparmiare sulla bolletta del gas, vi facciamo capire come è stato possibile affermare che questi accorgimenti effettivamente siano utili e reali. Un lettore ha deciso di calcolare i consumi effettuati in 2 mesi in cui usava metodi di cottura tradizionali e negli altri due mesi, apportando modifiche, e si è reso conto di quanto più basso sia stato il consumo.
E se vi dicessimo che fino ad ora abbiamo sbagliato metodo per cuocere (o lessare) la pasta? O meglio, se vi dicessimo che è completamente inutile lasciare il fuoco acceso per tutto il periodo di cottura, cosa pensereste? Fino ad oggi la procedura utilizzata dalle casalinghe era la medesima: si riempiva la pentola di acqua, si aggiungeva il sale, si metteva su fornelli e non appena l’acqua iniziava a bollire, si inseriva la pasta e si attendeva la cottura ottimale. Il tempo totale calcolato mediamente in cui il fornello del gas è rimasto acceso si aggira a 20 minuti.
Abbiamo lasciato quindi il fuoco acceso, un inutile fuoco acceso per 20 minuti circa, che consumava il nostro costoso gas. Ecco da oggi non dovete farlo più, risparmiando sostanzialmente sulla bolletta del gas e guadagnandoci persino in salute. Come? Ve lo spieghiamo subito.
Il trucco che fa risparmiare il gas
Quella che vi proponiamo è definita “cottura passiva” ed è importante sapere che questo metodo è espandibile anche con altri strumenti come il forno.
Il famoso chef milanese Elio Sironi ci spiega per filo e per segno questo nuovo modo di cucinare il nostro piatto preferito: “La pasta deve cuocere solo due minuti, a partire dal bollore, ovvero dopo che l’acqua ha ripreso a bollire in seguito al versamento della pasta, sul fuoco acceso. Poi dobbiamo spegnere il fornello e coprire la pentola con il coperchio, in questo modo la pasta continua la cottura passivamente fino al termine dei minuti previsti. Esempio, se delle linguine devono cuocere 11 minuti, vorrà dire che cuoceranno 2 minuti a fuoco acceso e i restanti 9 minuti a fuoco spento e coperte ottenendo il medesimo risultato.”
Il miglior consiglio seguito da altri esperti suggerisce invece, altri 2 minuti di cottura a fuoco acceso quindi: 4 minuti fuoco acceso e 5 minuti fuoco spento.
Risparmiare sulla bolletta apportando benefici per la salute
Non solo un risparmio sostanziale sulla bolletta di circa il 50% (più siete amanti della pasta e più risparmierete), ma anche un beneficio salutare. Ebbene si, il nostro chef precisa che: “Se la pasta bolle per tutto il tempo sul fuoco, disperderà amido e glutine. Ovvero libererà nell’acqua – e dunque non nel piatto – sapori e nutrimenti preziosi”. Non siate timidi e preoccupati quindi, provate questa nuova tecnica, la vostra pasta sarà sempre buona, addirittura più di prima, con l’unica differenza che sarà molto più salutare e vi sarà costata la metà per cucinarla”.
Risparmiare con il microonde per dimezzare i tempi di cottura del riso
Cuocere il riso a volte diventa un incubo: calcolando il tempo che serve finche l’acqua raggiunga la temperatura di bollitura e aggiungendo i 15 minuti previsti per l’effettiva cottura del riso, ci vorrà almeno mezz’ora di attesa e gas acceso per ultimare la preparazione. Per evitare tempo, fatica e soldi di gas, vi proponiamo la cottura del riso al microonde: cuoce in soli 8 minuti e il risultato è identico.
Come fare? Sciacquate il riso e versatelo in un contenitore ideale cuoci-riso per microonde. Fate in modo che il riso sia sommerso completamente in acqua e coperto da circa 2,5 cm di liquido (ho detto acqua ma va bene anche brodo).
E’ importante sciacquare bene il riso prima di metterlo nel cuoci riso. Il riso è ricco di amido e se non lo sciacquate finirà per attaccarsi durante la cottura nel microonde.
Aggiungete il sale e fate cuocere nel microonde per 8 minuti a 750w.
A fine cottura, lasciate riposare per 5 minuti, dopo aver rimosso sia il coperchio esterno che quello interno. Prima di servire il riso, mescolatelo con una forchetta e fate evaporare l’eventuale umidità.