Vittorio Sgarbi, con grande serenità, ha parlato delle sue condizioni di salute nel programma radiofonico “La Zanzara” e ha spiegato nel dettaglio alcune sue dichiarazioni fatte in una diretta social.
Il critico d’arte ha riferito di di aver contratto il Covid-19 nei mesi scorsi, ma di non essersene reso conto, dal momento che non ha avuto alcun sintomo. A destare molta preoccupazione è stato l’annuncio in cui riferisce di avere un tumore.
La confessione è avvenuta nell’ambito di una polemica nata attorno al ruolo dei medici nei mesi della pandemia, il critico d’arte, con la sua solita irruenza aveva dichiarato: “Basta retorica sui medici. Il medico deve stare in ospedale, cura i malati che ci sono. Se poi trascura i malati di cancro è già un medico che mi sta sul cazzo. Non c’è solo il Covid al mondo. Io ho avuto il Covid e ne sono uscito, e ho un cancro alle palle e non ne sono ancora uscito. Certo che li ringraziamo i medici, ma per tutte le malattie”.
David Parenzo e Giuseppe Cruciani, conduttori della trasmissione radiofonica, hanno ripreso queste dichiarazioni per poi contattare il diretto interessato. Nella puntata del 20 marzo 2021, infatti, Vittorio Sgarbi specifica quanto detto durate la diretta social e spiega di aver contratto il virus, senza però riscontrare alcun sintomo:
“Il mio medico, Mario Pepe, mi ha fatto delle analisi e mi ha detto che ho gli anticorpi, e che probabilmente ho avuto il Coronavirus a dicembre. Dunque ho gli anticorpi, non devo fare il vaccino per sei mesi e sono perfettamente a posto. Sono stato asintomatico senza saperlo. Effettivamente in quel periodo hanno avuto il Covid il mio vecchio autista, la mia assistente, il vicesindaco di Sutri lo ha avuto prima di me, ed è stato un mese e mezzo fuori gioco. La morte di Gastel mi ha fatto ripensare alcune cose, ero convinto della sua non letalità. In realtà ci sono due Covid, uno che ti prende e non si vede, un altro che ti prende di traverso”.
Sgarbi ha poi ammesso di avere un tumore ai testicoli e attualmente sta provvedendo a sterminare il male con cure:
“Ho fatto delle analisi per la prostata. Ho un problema, cerchiamo di resistere. C’è un ingrossamento, c’è qualcosa che stanno analizzando. Non ho avuto metastasi di nessun tipo e la cosa è circoscritta. Cerchiamo di salvare l’erezione, sono abbastanza seguito. Ma quando me lo hanno detto ho reagito con grande serenità ed erano tutti sorpresi. Per ora l’attività urinaria e di erezione è regolare. L’unica cosa che ho da qualche anno è che cago sette, otto volte al giorno. E non ho mai trovato il modo di mitigare questa cosa, ma è l’unica condizione di limitazione alla mia libertà assoluta”.
